E’ lo stile più utilizzato per le discipline umanistiche letterarie, storiche e artistiche. Si distingue dal Chicago B (sistema autore-data), utilizzato per le discipline scientifiche.
Il manuale di riferimento è il Chicago Manual of Style, pubblicato dal 1906 dalla Chicago University Press.
Prima di adottare questo stile, chiedi al tuo docente di riferimento se è adatto per il tuo tipo di lavoro.
Il Chicago A è un stile con sistema note-bibliografia, ciò significa che a ogni citazione nel testo, sia essa letterale o parafrasata, deve corrispondere una citazione in nota a piè pagina o a fine capitolo. Se il documento prevede una bibliografia finale, la citazione in nota può essere in forma abbreviata. Se, invece, la bibliografia finale viene omessa, la prima nota di citazione deve essere completa di ogni riferimento bibliografico.
Ti suggeriamo di includere la bibliografia finale nel tuo scritto, per una lettura più agevole del documento e per una maggiore facilità di reperimento delle fonti.
Ti mostriamo di seguito alcuni esempi base di citazione. Puoi trovare indicazioni più approfondite nei manuali di stile presenti in biblioteca o nelle guide online suggerite.
Gli esempi che seguono fanno riferimento alle citazioni in forma breve, cioè quelle che rimandano a una bibliografia finale. Se per il tuo elaborato decidi di omettere la bibliografia finale, devi allora usare la forma di citazione completa per la quale ti rimandiamo alle guide di riferimento indicate.
La citazione in nota in forma breve deve includere il cognome dell’autore o del curatore (non è necessario indicare il nome, o le iniziali del nome salvo nel caso di anonimie) seguito dal titolo e il riferimento alla pagina o alle pagine (senza l’indicazione p. o pp.). Non è necessario inserire la data di pubblicazione.
Citazione di libro:
Formato: Autore, Titolo, pagine
Esempio: 1. Papetti, Il neoclassicismo, 56.
Citazione di parte di libro o di articolo di periodico:
Formato: Autore, “Titolo”, pagine
Esempio: 2. Grace, “Imagining the veiled woman”, 38.
Se il titolo è più lungo di quattro parole, deve essere abbreviato, omettendo gli articoli iniziali, ma mantenendo l’ordine delle parole.
Titolo: The beginnings of English literature to Skelton, 1509
Citazione: Beginnings
Titolo: The Cambridge history of medieval English literature
Citazione: Cambridge history
Nel caso di più autori, inserire tutti gli autori uniti dalla congiunzione “e”. Se ci sono più di tre autori, inserire il primo autore seguito dall’indicazione “et al.”
3. Hollander e Kermode, The literature of renaissance England.
4. Menocal, Scheindlin e Sells, The literature of Al-Andalus, 352.
5. Meretoja et al, Values of literature.
Se si fa riferimento allo stesso testo più di una volta di seguito, si deve usare l’indicazione “ibid.” (dal latino ibidem = nello stesso posto) indicando l’eventuale cambio di pagina. La forma Ibid. deve fare riferimento alla nota immediatamente precedente.
6. Jeffares, Anglo-Irish literature, 221.
7. Ibid.
8. Ibid., 235.
Nel caso di citazioni indirette, ovvero citazioni di un’opera citata in un altro testo, è necessario indicare entrambe le fonti sia in nota che in bibliografia:
Esempio: 9. Woodward, “McCarthy’s Venomous Fiction”, 4 citato da Frye, Understanding Cormac McCarthy, 5.
In bibliografia:
Frye, Steven. Understanding Cormac McCarthy. Columbia: University of South Carolina Press, 2009.
Woodward, Richard B. “McCarthy’s Venoumous Fiction”. New York Times Magazine, 19 April 1992, 28-31
Includi in bibliografia le opere che hai citato nel testo e che hai utilizzato per la preparazione del tuo elaborato.
La bibliografia finale deve essere ordinata alfabeticamente per cognome del primo autore del documento (o per l'iniziale del titolo in caso di opere anonime) e poi per anno di pubblicazione in ordine crescente.
Alcuni suggerimenti generali:
-gli autori vanno inseriti prima per cognome e poi per nome (meglio se in forma estesa). Nel caso di più autori, l’inversione si applica solo per il primo autore. L’ordine degli autori deve seguire quella sul frontespizio dell’opera.
Esempio: Menocal, Maria Rosa, Raymond P. Scheindlin e Michael Sells. The Literature of Al-Andalus. Cambridge: Cambridge University Press, 2006.
-opere dello stesso autore: per evitare di ripetere l’intestazione si deve utizzare il segno del tratto continuo. Le opere di un autore singolo precedono quelle con l’autore in gruppo con altri.
Locatelli, Angela. Una coscienza non tutta per sé. Studio sul romanzo dello "stream of consciousness". Bologna: Patron, 1983.
___. L'eloquenza e gli Incantesimi. Interpretazioni shakespeariane. Collana Blu 2. Milano: Guerini E Associati, 1988.
___ Martin A. Kayman e Ansgar Nuenning. "On Being 'European' in English." European Journal of English Studies. 10, no. 1 (2006), 1- 12..
-I titoli dei volumi vanno inseriti in corsivo, mentre i titoli dei capitoli o degli articoli di periodico vanno inseriti in carattere normale, ma tra virgolette.
Esempio:
Papetti, Viola. Il neoclassicismo. Bologna: Il Mulino, 1989
Heemskerk, Eelke M..”The end of the old boys network”. In Decline of the Corporate Community: Network Dynamics of the Dutch Business Elite, 45-79. Amsterdam: Amsterdam University Press, 2007.
Vaninskaya, Anna. "English Literature." Journal of Victorian Culture 12, no. 2 (2007): 276-81
Ti mostriamo qui alcuni esempi di citazione per le principali tipologie di documento. Puoi trovare esempi più dettagliati nei manuali di stile presenti in biblioteca o nelle guide online suggerite.
LIBRI
Formato: Cognome, Nome (per esteso). Titolo: eventuale sottotitolo. Eventuale edizione. Luogo di pubblicazione: editore, anno.
Esempio: Poplawski, Paul. English Literature in Context. 2. ed. Cambridge: Cambridge University Press, 2017
Curatore come autore:
Wallace, David cur. The Cambridge History of Medieval English Literature. Cambridge: Cambridge University Press, 1999.
Edizioni diverse dalla prima:
Eco, Umberto. Come Si Fa Una Tesi Di Laurea Le Materie Umanistiche. 19. ed. Milano: Bompiani, 2008.
Opere tradotte:
Masters, Edgard Lee. Antologia di Spoon River. Tradotto da Fernanda Pivano. 4. ed. integrale. Torino: Einaudi, 1947
PARTI DI LIBRO
Formato: Autore capitolo (Cognome, Nome), “Titolo Parte” In Titolo Libro, a cura di Nome Cognome, pagine, Luogo di pubblicazione: editore, anno.
Esempio: Punter, David. “Gothic, theory, dream.” In A Companion to American Gothic, a cura di Charles L. Crow, 16-28. Oxford, UK: John Wiley & Sons, 2013.
ARTICOLI DA PERIODICO
Indicare il volume, il fascicolo e le pagine, se presenti. Per gli autori, valgono le indicazioni fornite per i Libri.
Formato: Autore articolo. “Titolo dell’articolo”. Titolo del periodico, Vol., no. (anno): pagine.
Esempio: Daugherty, Sarah B. “Henry James.” American Literary Scholarship: An Annual 2013, no. 1 (June 2015): 101–24.
Articolo in formato elettronico con DOI (Digital Object Identifier):
Bailey, Lucy E., e Karen Graves. “Gender and Education.” Review of Research in Education 40, no. 1 (March 2016): 682–722. doi:10.3102/0091732X16680193.
Articolo in formato elettronico senza DOI: indicare la URL. Non è necessario indicare la data di accesso:
Piretti, Gabriele. “I selvaggi e la lettura psichiatrica del misticismo religiosa in Italia nell’Ottocento: una narrazione nascosta”. Giornale di storia 6 (2019). https://www.giornaledistoria.net/wp-content/uploads/2019/06/G.-Pirettidocx.pdf
SITI O PAGINE WEB
Per i siti o le pagine web non è necessario indicare la citazione nella bibliografia finale, ma in questo caso, le citazione in nota deve essere completa e indicare il titolo completo della pagina, l'autore o il proprietario del sito e l'anno di pubblicazione (in mancanza di questo dato si puo' indicare la data di ultimo accesso):
Esempio: Yale University. “About Yale: Yale Facts.” data di accesso 9 Aprile 2020. https://www.yale.edu/about-yale/yale-facts.