Centoquaranta pagine raccolgono una ricca antologia delle recensioni teatrali di Sabatino Lopez (Livorno, 1867-Milano, 1951), che fu anche romanziere e autore drammatico, ma che negli scritti giornalistici testimoniò con prudente equilibrio e passione i fatti minuti del teatro italiano di quella stagione che alcuni – a ragione – definirono la "belle époque". Un altro scrittore del Novecento (Marino Moretti) sosteneva che il secolo XIX finì con la prima guerra mondiale. Forse per l'Italia la delimitazione cronologica è più vera che per altri paesi europei. Sicuramente, nel caso di Lopez, pare adeguata. Il suo gusto è fortemente condizionato dalla poetica verista e talvolta sordo (come nel caso dei giudizi espressi su Ibsen) alle novità più dirompenti. Analiticamente, nel saggio introduttivo, la Giovannelli esamina tutti i giudizi e i pregiudizi drammaturgici di Lopez e ce ne fornisce un catalogo intelligente e ragionato. Completano l'opera una funzionale Tabella ordinativa delle recensioni disposte in ordine cronologico (giorno, mese, anno), accompagnate – oltre che dal titolo delle opere inscenate – dal nome dell'autore, dal luogo di rappresentazione, dal nome della compagnia; un indice delle opere teatrali e dei nomi citati; una prefazione, come sempre affettuosa e competente, del figlio di Sabatino, Guido Lopez, anche lui professionista del teatro scritto e agìto.